Lo spettro autistico, che spesso viene chiamato solamente autismo, è un disturbo del neurosviluppo, quindi inizia a manifestarsi nell’età evolutiva del bambino, quando quest’ultimo dovrebbe iniziare a sviluppare dei comportamenti e
per un motivo o per un altro non li sviluppa.
Il primo campanello di allarme per i genitori, e che poi li porta ad effettuare una valutazione logopedica, è l’assenza del linguaggio: in realtà non è il primo sintomo, in quanto il primo sintomo riconducibile allo spettro autistico
è di tipo relazionale.
L’autismo viene definito come disturbo quali-quantitativo delle competenze socio-comunicative, con la presenza di interessi ristretti, bizzarri, stereotipati e particolari, non è un disturbo del linguaggio ma è un disturbo socio-comunicativo.
Il linguaggio nella diagnosi di autismo, può non presentare nessuna problematica, ma viene comunque valutato nel caso dei bambini che sviluppano il linguaggio in maniera atipica o non completa.